Come praticare il Bagno nella foresta
Questo è il metodo curativo dello Shinrin-yoku. Lo puoi fare gratis, non serve altro. Lo scopo è quello di respirare le sostanze immunostimolanti rilasciate dagli alberi (monoterpeni e fitoncidi), approcciandoti alla Natura in modo sereno e rilassato.
A questo link potete scaricare i nostri appunti per una felice “immersione” nella natura.
Gli studi giapponesi hanno constatato che bastano 15 minuti per ottenere i primi benefici della terapia della foresta. Puoi farlo anche nel parco della città dove abiti, l’importante che vi sia un alta concentrazione di alberi!
Tuttavia, i benefici maggiori si ottengono lontano dalle aree urbanizzate dove anche il paesaggio contribuisce al rilassamento della persona e ne favorisce la predisposizione a questa terapia naturale.
Il protocollo originale giapponese è infatti molto rigido e prevede che il bagno nella foresta venga eseguito in boschi costituiti da almeno una specie di piante tra queste: il Leccio, la Quercia, il Faggio (in questo articolo approfondiamo meglio l’importanza della scelta del bosco). Il bagno della foresta andrebbe programmato per 2 giorni consecutivi. Il primo giorno si svolge con una passeggiata (con soste di riposo) di 2 ore. Il secondo giorno la “terapia” viene ripetuta la mattina e al pomeriggio.
Sottoponendoci a questo protocollo, i benefici riguarderebbero sia il rafforzamento del sistema immunitario che la riduzione degli ormoni dello stress, facendo perdurare questo stato di benessere fino ad un mese dal rientro a casa.
Come avrete intuito questa terapia naturale non ha nulla a che vedere con il mondo del fitness. Qui non si corre, non si fa uso di cardiofrequenzimetri ne di altri “aggeggi” elettronici, anzi .. in alcuni gruppi che praticano attivamente questa terapia naturale, viene spesso suggerito di lasciare a casa, orologio e cellulare.
Nella pagina introduttiva vi siete resi conto di quanti e quali benefici ci siano per la salute della persona praticando la “terapia forestale”. Per alcuni problemi, può essere utile essere accompagnati in questa esperienza da personale specializzato (guide e/o medici). Ad esempio, per gravi problemi legati all’autostima, allo stress, all’iperattività dei bambini, alla depressione.
Negli ultimi anni sono nati diversi gruppi ed associazioni che propongono attività organizzate, tra queste vi sono anche gruppi che associano la terapia della foresta con pratiche meditative. Ne parliamo nei forum di discussione.